La produzione di vetro richiede sfruttamento di materie prime ed un altissimo consumo di energia, sotto forma di petrolio necessario per alimentare i forni. Il riciclaggio di una tonnellata di vetro usato permette di risparmiare fino a 136 litri di petrolio! Il vetro usato e raccolto viene lavato, frantumato, separato in base al colore ed inviato alle industrie vetrarie dove viene fuso e riutilizzato per fabbricare nuovi contenitori. Si limitano così l’estrazione delle materie prime, la massa dei rifiuti da smaltire e il consumo di combustibile nella fusione del vetro. Ancor meglio è l’acquisto di contenitori di vetro con vuoto a rendere: tutte le bottiglie infatti possono essere sterilizzate e quindi riusate fino a 50 volte.

Consigli pratici: riportare al negozio i vetri che si possono rendere; passare dai prodotti in plastica usa e getta (bottiglie, piatti, posate) all’acquisto di prodotti riutilizzabili e durevoli; portare le bottiglie di vetro nelle apposite campane per la raccolta differenziata.

Per produrre vetro occorrono:

  • Silice
  • Soda
  • Carbonato di Calcio
  • Temperatura di fusione pari a 1500 °C

GLI IMBALLAGGI DI VETRO

Il vetro è comunemente noto come il materiale riciclabile per eccellenza, perché mantiene intatte le sue qualità, anche dopo numerosi trattamenti di riciclo. Essendo inerte e resistente al caldo, è anche considerato il contenitore ideale per gli alimenti perché permette di conservarne gusto e aromi, oltre a consentirne la sterilizzazione e pastorizzazione. Il vetro è anche un ottima barriera per gli agenti inquinanti. L’imballaggio in vetro è particolarmente apprezzato perché è:

  • riciclabile;
  • resistente;
  • isolante;
  • trasparente;
  • igienico.

RI-PRODURRE VETRO

Risparmio di Risorse

Il vetro è un materiale riciclabile al 100% e per innumerevoli volte. La raccolta differenziata di questo materiale e il suo riciclo comportano vantaggi e risparmi notevolissimi per la collettività. In primo luogo si risparmiano risorse, necessarie alla produzione del vetro, perché si limita l’estrazione delle materie prime dalle cave e dalle miniere.

Infatti, utilizzando 100 kg. di rottame di vetro, ovvero di frammenti vetrosi, si ricavano ben 100 kg. di prodotto nuovo, mentre occorrono 120 kg. di materie prime vergini per avere 100 kg. di prodotto nuovo.

Risparmio di Energia

A tali vantaggi vanno aggiunti anche i benefici ambientali ed economici derivanti dalla minore quantità di energia utilizzata nella fusione. Infatti, riciclare vetro significa anche risparmiare materie prime ed energia.

E’ importante sapere che per produrre nuovo vetro, utilizzando il 10% di rottame di vetro, si registra una riduzione del 2,5% di combustibile impiegato. Non solo, con l’inserimento dei cocci di vetro nella pasta di vetro, si riducono anche le emissioni in atmosfera connesse all’attività produttiva. Infatti le minori temperature di fusione del rottame vitreo implicano la riduzione del volume dei fumi di combustione, delle emissioni di ossidi di azoto, polveri e anidride carbonica.

Per concludere, un impiego dell’80% di frammenti vetrosi porta a un’economia energetica del 20%.

IL PROCESSO DEL RICICLO

Dalla scheggia alla bottiglia

Gli imballaggi di vetro, grazie all’attività di COREVE (Consorzio Recupero Vetro), vengono portati negli appositi centri dove vengono separati da ogni corpo estraneo, puliti e divisi per colore. Il materiale viene poi ridotto in piccole pezzature omogenee per poter essere nuovamente lavorato nelle vetrerie. A questo punto viene frantumato e mescolato al materiale grezzo, quindi inviato ai forni di fusione per ottenere pasta di vetro che servirà per produrre nuovi contenitori. Non esistono limitazioni nel suo impiego, ma l’aumento dei quantitativi utilizzati nell’industria vetraria dipende strettamente dalla qualità del rottame.

I PRODOTTI DEL RICICLO

Il vetro può essere riciclato molte volte, senza subire alcun degrado quantitativo o qualitativo. Il processo di riciclo è dunque integrato con il processo di produzione e la materia prima è costituita di una percentuale importante di vetro recuperato.

Grazie alla natura del materiale, i contenitori usati possono essere riciclati varie volte dando vita, ogni volta, ad una nuova bottiglia, un vaso o flacone con le stesse caratteristiche del nuovo prodotto.

Oggi, in Italia, il 60% delle bottiglie prodotte sono fatte con vetro riciclato.

Nel nostro paese si raccoglie vetro di colore diverso (vetro misto) con cui si producono contenitori in vetro giallo o verde. Il rottame di vetro misto non è quindi utilizzabile per la produzione di vetro bianco, per cui la produzione di vetro riciclato non può andare oltre certi quantitativi, salvo che non si faccia una raccolta differenziata di vetro bianco e colorato.

COSA DIFFERENZIARE

E’ molto importante, quando in casa si divide il vetro dagli altri rifiuti, fare attenzione che non ci siano oggetti di materiali diversi, specie di ceramica. Un piattino di ceramica, se inserito in un contenitore per la raccolta differenziata del vetro, potrebbe “rovinare” l’intera quantità di vetro in esso contenuto.

Pertanto è necessario raccogliere in modo differenziato solo ed esclusivamente gli oggetti di vetro, quali:

  • contenitori;
  • bottiglie e bicchieri;
  • vasi e vasetti;
  • flaconi e barattoli.

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